13 maggio 2005

Consiglio comunale stellare

Ma che posto è diventato il comune di Vicenza? Quanto è accaduto ieri in sala consiliare durante una seduta a dir poco siderale è almeno comico (vedi www.gazzettino.it; www.ilgiornaledivicenza.it). Il segretario generale Domenico Giuliani e il presidente del consiglio Sante Sarracco si sono accapigliati per minuti su un banalissimo ordine del giorno, che ricordando a tutti l'abc del diritto amministrativo è semplicemente un atto di indirizzo politico non vincolante per la giunta. Per cui sulla ammissibilità o non ammissibilità del documento c'è poco da dire. Può essere tranquillamente ammesso perchè inerente la discussione in corso in aula e soprattutto perchè il sindaco può tenerne conto oppure no. Che cosa voleva dire Giuliani quando ha farragginato un discorso su una eventuale causa intentata dal nuovo portavoce del sindaco Fabio Carraro qualora gli venisse revocato l'incarico? È la giunta che decide il consiglio con un ordine del giorno dà solo un consiglio, appunto. È come se io elettore consigliassi al sindaco di costruire una nuova tangenziale per poi vedermi accollati (io privato cittadino) i costi dell'opera. Siamo alla follia?
La vera questione è un altra. Come mai parte della maggioranza ieri pareva disposta a protestare assieme alla opposizone di centrosinistra? Al di là di ogni considerazione sulla tenuta o meno della Cdl, va posto l'accento sul problema dei rapporti tra questa amministrazione e i media locali. Come mai da più parti si dice che l'amministrazione cerchi di averli schierati dalla sua parte (attegiamento in parte comprensibile)? Ma con quali modi e a che prezzo? Proprio su questo tema le domande da porsi sono parecchie, non a caso è stato inviato pure un esposto all'ordine dei giornalisti. E la questione oggi si è fatta ancora più spinosa perché pare che tra il 2000 e il 2005 l'amministrazione che dal 1999 fa riferimento al centrodestra abbia pagato alcuni giornalisti locali. L'indiscrezione è trapelata oggi a palazzo. Va presa col beneficio dell'inventario ma se saltasse fuori la prova che la cosa è avvenuta sarebbe un fatto gravissimo. Intollerabile per una società democratica e liberale.
Marco Milioni - Il Tracciante