05 giugno 2006

Urbanistica: giugno ricco

In questi giorni si parla tanto di nuova base Usa, ma è sul piano complessivo dell'urbanistica che in città si gioca una partita delicatissima per la quale è bene che i media e la politica prestino la docuta attenzione. Si sa che entro il 30 giugno il consiglio è chiamato alla approvazione degli otto maxi Piruea, quasi tutti contestati assai duramente. Fra questi spicca il Piruea Ftv che da solo pesa 150.000 metri quadri, l'equivalente degli altre sette messi insieme (per un totale di 300.000). Poi c'è la partita a Laghetto: Pp10 (290.000 metri quadri) e adiacente base Usa bis al Dal Molin. Ancora, variante alla zona industriale: un milione di metri quadri in ballo. Nella proposte di deliberazione della giunta ci sono alcune aperture nei confronti dei proprietari (vedi Valbruna, vedi caso del mancato ricorso al consiglio comunale per certi cambi d'uso, vedi il caso dei 50 euro al metro quadro come in dennizzo per il comune, rifiutati dagli industriali, per chi rinnova la destinazione dei lotti). Insomma siamo di fronte ad una partita da oltre mezzo miliardo di euro che vede gli interessi della collettività troppo spesso soccombenti. Che cosa fanno le forze politiche a Vicenza? Che orientamento assumeranno? Ultima postilla. Sembra ormai evidente che nella maggioranza della Cdl che regge le sorti di palazzo Trissino ci sia una contrapposizione frontale tra chi sostiene alcuni piruea (Lanerossi in primis, poi Marte, Res etc., vedi fedelissimi del primo cittadino) e chi sostiene il maxipiano Ftv (vedi Dal Lago e l'area, chiamiamola così culturale, prossima al Gruppo Ingui). Scommettiamo una pizza che se l'impasse continuerà, a ridosso del 30 giugno su il Giornale di Vicenza comparirà qualche articolo in cui si paventano richieste milionarie di danni se qualche pirea non passa? Scommettiamo che si creerà una situaizone analoga a quella che si creò durante la prima consiliatura Hüllweck quando il Gruppo Ingui minacciò fuoco e fiamme nei confronti di quei consiglieri che non avessero detto sì al suo Pp4? Si è reso conto il sindaco che nella Cdl e in parte nell'Unione c'è un pacchetto di consiglieri dormienti che se si dovesse materializzare il momento del "o la va o la spacca" potrebbero essere disposti ad azzoppare i piruea targati Huellweck e a benedire, con le opportune modifiche i pirea targati Dal Lago? Si è reso conto il primo cittadino che è in atto una manovra di erosione del sostegno consiliare nelle fila di An, Udc e Fi? Se ci azzecco vorrei sapere se qualcuno passerà a farmi i coimplimenti per la previsione avverata.